Negli ultimi tempi si va finalmente riscoprendo il gusto per l’artigianalità , per quel qualcosa che, dal momento che viene plasmato dalle mani dell’artigiano, diventa una creazione unica e irripetibile, in grado di trasmettere le emozioni di chi lo produce, trascendendo la materialità delle produzioni in serie di oggetti identici senza una vera identità .
Questo vale ancor di più per il settore alimentare, in cui si è arrivati ad un completo appiattimento del gusto e ad un capovolgimento del senso di buono che viene ora identificato con il bello, il perfetto. Mentre di frequente la realtà segue dinamiche opposte e quel che appare ricco ai nostri occhi spesso impoverisce la nostra pancia. Bisogna recuperare l’essenziale, ricordandoci che il vero sapore della natura risiede nella semplicità delle materie prime, oltre l’apparenza di artificiali sapori lusinghieri ma poveri di principi nutrizionali come possono essere quelli di prodotti eccessivamente raffinati e industriali, che come tali risultano carichi di sostanze non utili al nostro organismo, quando non addirittura dannose.
La riscoperta della lavorazione artigianale di un prodotto alimentare ci può restituire invece tutta una gamma di sensazioni dimenticate, la varietà delle forme, dei colori, dei profumi, delle consistenze e dei sapori, un guadagno qualitativo non indifferente che solo la trasformazione a mano di materie prime di alta qualità e quanto più naturali possibili può offrire.
E ci lascerà inoltre una maggiore leggerezza, legata all’alta digeribilità , che potrà risollevarci un pò dall’abbrutimento del gusto in cui stavamo sprofondando.
Scegliete consapevolmente!